Cinema e scienza con Cristina Cattaneo
Come ridare dignità ai migranti vittime dei naufragi. Parla la dottoressa Cattaneo
La proiezione di “Lamerica” di Gianni Amelio ha aperto il secondo appuntamento della nuova sezione “Cinema e scienza” del Bif&st.
“Incontro eccezionale” specifica Felice Laudadio per le tematiche presenti nel film : umanità e migrazione .A seguire,i protagonisti del dibattito sono stati Cristina Cattaneo, anatomopatologa, Giuseppe De Mola, operatore umanitario presso l’associazione MSF-medici senza frontiere e Franco Marozzi, medico legale e mediatore dell’incontro. La proiezione del film giustifica la sua presenza all’interno della sezione “Cinema e scienza” per aver raccontato con grande realismo la drammatica precarietà in cui viaggiavano i migranti albanesi verso terre promesse quando “Bari era considerata l’America” in seguito all’abolizione del comunismo in Albania.
Le immagini del film non si distinguono da quelle che tutt’oggi ci propongono in tv : ”La quantità di morti continua a deumanizzare il migrante, non solo per i morti ma soprattutto per i vivi” osserva la dottoressa Cattaneo la quale ha raccontato la sua esperienza in qualità di medico legale sulle coste di Lampedusa . ”Riconoscere l’identità di un corpo riveste un elemento importante soprattutto per la metabolizzazione del lutto per i familiari ” ed è significativo per restituire dignità ai corpi senza vita. L’intervento di Franco Marozzi ha spostato l’attenzione su un altro versante: ”Come ve la spiegate questa rabbia contro i migranti dagli italiani?”: responsabilità politica, incapacità gestionale dei mass media e crisi culturale sono stati alcuni dei motivi rintracciati dagli ospiti che spiegano la difficoltà in Italia nel risolvere la questione della migrazione. La validità e l’organicità dei contenuti dell‘incontro ha generato un applauso caloroso e sentito dal pubblico