L’IMPATTO ECONOMICO DELL’APULIA FILM COMMISSION
Presentato al Circolo Barion uno studio dell’agenzia ACUME per esaminare e valutare l’impatto sul territorio del sostegno dell’Apulia Film Commission alle produzioni audiovisive
L’ agenzia ACUME nella quinta giornata del Bifest ha presentato al Circolo Barion lo studio svolto per “esaminare valutare l’impatto del sostegno dell’Apulia Film Commission alle produzioni audiovisive sul territorio pugliese”. Un’analisi accurata, che sarà presto fruibile in rete, dei quasi 10 anni di lavoro – dal 2007 al 2015 – dell’Apulia Film Commission, introdotta da Maurizio Sciarra e da Antonio Parente, rispettivamente presidente e direttore di AFC , e da due rappresentanti di Acume, Flavia Barca e Liliana Grasso. Secondo i dati redatti, per ogni euro fornito sotto forma di contributo da parte di AFC, le produzioni hanno speso cinque volte tanto all’interno del territorio regionale. E non è tutto, infatti alla quintuplicazione dei guadagni “diretti” delle produzioni audiovisive, va aggiunto il guadagno “indotto”, ovvero quel guadagno legato alle necessità delle produzioni e che devono essere soddisfatte dalle realtà direttamente indotte dalle stesse produzioni. Perfettamente calzanti risultano quindi le parole del direttore Antonio Parente in cui sottolinea che “con il lavoro quasi decennale di Apulia Film Commission , la produzione audiovisiva in Puglia si presenta ormai sotto forma di industria creativa, capace di generare significativi impatti economici e occupazionali e non solo come semplice motore di promozione turistica”.