ideato e diretto da Giorgio Baratta, dedicato a Gianni Amico, commentato da Franca Rame. Italia 1984, 49’.
Produzione Le Rose e i Quaderni Centro Ricerche Intermediali, Università degli Studi di Urbino
Musiche Enzo Delre, Béla Bartok, Dionigi Buzzanca, Claude Débussy, Duke Ellington, Gioacchino Rossini, Kurt Weill
Montaggio Fabio Chimenti
Fotografia Pietro Baldoni, Aldo Cimaglia, Leonardo Marini, Bruno Mazza, Mario Vitale
Dario Fo, svelando nel proprio lavoro l’in uenza dello “spiritello ironico” di Gramsci, ne illustra l’analisi dello spirito popolare creativo e la scoperta, nel peregrinare carcerario, della teatralità vissuta del popolo meridionale. Dal “biennio rosso. ” alle riflessioni sul taylorismo e il fordismo americano no al mistero di Napoli che Gramsci, citando Goethe, riteneva emblematico per tutti i sud del mondo. Con le testimonianze di Giuseppe Fiori, Vera Vergani, Battista Santhià, Umberto Segre, Cornel West, Edward Said, Rossana Rossanda, Eduardo De Filippo, Antonio Capuano. Un documento essenziale -ra- rissimo anche se di non eccelsa qualità tecnica che presentiamo comunque con orgoglio -per comprendere la complessa gura di una delle più grandi personalità della politica e della cultura del XX Secolo a lungo imprigionata dal fascismo nel carcere di Turi (Bari).
In programmazione
28/04 ore 22:15 Galleria 5
ingresso libero